Conosciuta come “la Città bianca”, Ostuni è un borgo davvero grazioso che sorge su tre colline nella terra del Salento. Situata proprio alle pendici sud-orientali della Murgia, Ostuni è famosa per il suo centro storico caratterizzato da edifici e casette di calce bianca. L’usanza di utilizzare la calce per le costruzioni è molto antica e sembra che derivasse non solo perché questa era un prodotto di facile reperibilità e dava maggiore luce alle vie cittadine ma anche perché nel Medioevo si pensava fosse un disinfettante naturale contro la peste. La città ha origini davvero antiche che sembrano risalire al paleolitico ma il primo nucleo cittadino fu fondato, attorno VII secolo a.C., dai Messapi. Dopo la dominazione romana Ostuni fu occupata da Ostrogoti, Longobardi, Saraceni e Bizantini. Fra l’XI e il XII secolo i Normanni conquistarono il territorio pugliese e fondarono la contea di Puglia che poi passò nelle mani degli Svevi. Con gli angioini e gli aragonesi la città si aprì al commercio e vide la costruzione del Porto di Villanova, sulle macerie dell’antica Petrolla. La città è riuscita a conservare la conformazione medioevale che vede la costruzione di numerosi edifici addossati e la presenza di case a più piani che erano così costruite sia per esigenze difensive sia per fruttare appieno lo spazio disponibile all’interno delle mura. Solo nel secondo dopoguerra la città ha iniziato a svilupparsi turisticamente sia nella zona dell’entroterra che nel lungomare con la costruzione di strutture ricettive e di servizi. Oltre che di turismo il paese vive di agricoltura grazie alla coltivazioni di olivi e viti e alla presenza di diverse masserie. Per le sue peculiari caratteristiche Ostuni è una meta che accoglie turisti in ogni stagione dell’anno non solo da tutta l’Italia ma anche dall’estero.
Fonte
https://turismo.puglia.it/brindisi/ostuni/